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La Famiglia Destefani – una epopea da Piubega -Mantova – Italia- a Rodeio -Santa Catarina – Brasile-)

destefani-piubega1Ci ha scritto Daniela Destefani, discendente di Domizio Destefani arrivato in Brasile intorno al 1875 che nel mese di luglio ha avuto occasione di visitare l’Italia e il luogo di nascita del suo antenato, Piubega. Con piacere pubblichiamo il materiale che ci ha inviato e lasciamo alle sue parole il compito di descrivere le sensazioni provate…(pili)
Camminare per le strade del Comune di Piubega è molto emozionante, soprattutto per mio padre e mio nonno, che pur non essendo più vivi, hanno lasciato in me il segno di un sangue forte, che non dimentica mai della sua origine. Anche emozionante è stato conoscere Mantova e Milano. È una sensazione molto piacevole quella di conoscere la Provincia e la Regione da dove proviene la mia famiglia. Con tutto questo approccio, vorrei mantenere un contatto costante con la mia patria d´origine. Spedisco alcune foto e anche una testimonianza, di come è stato scoprire la terra di origine, l’amata città di Piubega, da qualle sento parlare fino da quando ero una bambina.
 
La storia della mia famiglia in Brasile inizia con Domizio De Stefani, nato a Piubega (Mantova), emigrato  intorno all’anno 1875, e che si è stabilito a Rodeio, piccolo paese nello Stato di Santa Catarina (nel sud Brasile). A quel tempo l’immigrazione italiana nella provincia di Santa Catarina è stata abbastanza intensa. Domizio De Stefani è stato uno dei molti immigrati arrivati a Rodeo, oggi conosciuta per il suo forte legame con la cultura italiana. Inizialmente si stabilì nella frazione di “Valnuova” e poi nell’abitato principale di Rodeio, ed esattamente nel lotto 79, lo stesso luogo dove hanno vissuto i miei nonni, i miei genitori ed ora io insieme a mia madre e mia sorella.
Domizio De Stefani sposò Maria Girardi (emigrata da Fornace – Trento). La coppia ebbe 10 figli, tra cui Cesar Destefani, mio nonno, che ha sposato Ida Stolf con cui ebbe otto figli, tra cui mio padre, Graciano Destefani. Con la grazia di essere di una famiglia italiana e con la presenza della nonna materna a casa, da bambina sono sempre stata orgogliosa di dire ai miei amici che ero di origine italiana.
destefani-piubega2Sapevo raccontare le storie ed i racconti antiche dei emigrati che nessuno della mia età sapeva, e sapevo anche parlaredestefani-MN “italiano”, tanto che dopo, quando i miei amici hanno cominciato a frequentare il corso della lingua italiana, ho scoperto che “l’italiano” che parlavo era in effetti il dialetto della mia casa che mescolava il mantovano ed il trentino.
Ricordo molto bene dei miei amici che chiedevano come avrei detto una cosa in italiano, e subito dicevano che era sbagliato, perché avevano imparato a scuola che si parlava in altro modo. Non era troppo difficile capire cosa succedeva: quella che parlavo io era la lingua dei nonni, il dialetto, e non l´italiano. La mia casa è sempre stata il luogo degli incontri della famiglia, il luogo dove si faceva la preghiera e dove si raccontava le storie degli antenati, dei nonni, come vivevano, cosa mangiavano, come lavoravano, le difficoltà del viaggio nella nave per il Brasile, ecc.
L’apprezzamento e l’interesse per le nostre origini, e quindi la comprensione della nostra storia, ha cominciato quando mio zio, frate Dioniso Destefani, ha scritto il libro “Decidiram emigrar para a América“, che racconta in dettaglio la storia della mia famiglia: I Destefani, di Mantova, ed anche della famiglia Stolf, di Trento.  
Ritorno alle Origini Nel luglio di quest’anno, ho fatto un viaggio in Italia e, tra le altre regioni, ho finalmente conosciuto la Provincia di Mantova, più destefani-MIprecisamente il Comune di Piubega, dovè nato Domizio De Stefani, il mio antenato che è venuto in America.  Arrivando nel piccolo Comune di Piubega non è stato difficile trovare i luoghi citati nel libro di mio zio. Primo abbiamo visto la vecchia Chiesa dei Disciplini, La Torre di Piubega, Piazza Matteotti, Il Cippo celebrativo dell’Unità d’Italia, La Chiesa Parrocchiale, dove si sono sposati Giovanni De Stefani e Santa Francesca Bertoli. In questa chiesa inoltre, abbiamo trovato le primi registrazone della famiglia De Stefani (forma originale del cognome). Abbiamo camminato un po sul piccolo centro, abbiamo visitato il Municipio, dove mi sono presentata come una discendente di emigrante mantovano, e ho detto che la mia famiglia era originaria di quella zona. Sono stata molto bene accolta e ho anche ricevuto un libro chiamato “Comunitas Publicae – Vicende storiche di Piubega e del suo território“. Poi abbiamo lasciato la città di Piubega, e siamo andati nella famosa Mantova, capitale e punto di riferimento per i discendenti di questa provincia. Nella città ho avuto l’opportunità di conoscere e visitare il bellissimo centro storico, il Duomo, la Piazza Sordello, Il celebre Palazzo Ducale, ecc.
È molto emozionante avere l’opportunità di conoscere Il posto di cui hai sempre sentito nominare nella sua famiglia, sapendo che è il luogo dove inizia la storia della famiglia a cui si appartiene, e la quale si rappresenta con il suo cognome. Piubega è una piccola comunità, semplice e cordiale, ricordando in questi aspetti a Rodeio, la mia città, porterò avanti la cultura e le tradizioni dei nostri antenati.

Daniela Destefani


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