Associazione Mantovani nel mondo

Il progetto artistico commissionato dall’assessore alla Cultura  Roberto Archi   allo scultore Natale Calesella    

                                 

sabato 13 è diventato realtà.

Si tratta di un percorso realizzato attraverso lo studio storico e l’interpretazione plastica, costituito da 14 opere in terracotta che riportano gli eventi documentati e le tradizioni dell’intero territorio del comune di Roncoferraro, il terzo perestensione della provincia di Mantova.

A coadiuvare l’artista nella ricerca con indicazioni storiche è stato lo stesso Archi e la professoressa  Giuliana Polettini, che hanno fornito dati utili a Natale Calesella, per interpretare plasticamente modellando l’argilla in ogni momento significativo. Gli altorilievi, dedicati alle 12 frazioni del comune e ad un evento tragico accaduto a Villa Garibaldi il 25 aprile del 1945, sono visitabili nella sala del Consiglio e qui verranno appesi alle pareti. Sulle formelle sono ritratte le caratteristiche peculiari di ogni frazione nella storia e nel folclore, il ciclo completo è stato presentato alla comunità con la cerimonia di donazione, voluta per volontà dell’artista. A presentare l’evento, la promotrice culturale  Annalisa Marini, sono intervenuti il sindaco Sergio Rossi, gli assessori alla cultura Roberto Archi, all’ambiente Sonia Pansera, il critico d’arte Vittorio Spampinato, lo psicologo e antropologo Alessandro Norsa.  

Gli amministratori nei loro interventi hanno evidenziato il valore straordinario dell’operazione culturale, dopo la realizzazione del lungometraggio “Voci di Paese”. La donazione delle opere da parte di Natale Calesella, va intesa come un gesto di grande valore verso la comunità che vede così integrare il patrimonio artistico del comune, già dotato delle opere di Tono  Zancanaro, Alfio Paolo Graziani e Giordano Di Capi con l’auspicio di dare vita ad un museo civico.

Natale Calesella è stato descritto dal critico d’arte Vittorio Spampinato come un artista dell’argilla, impressionista e neorealista dell’immagine con la quale trasmette eventi e storia dei territori padani. “Da uomo di cultura qual è, il maestro Calesella, già architetto e docente nei Licei d’arte di Mantova, Rovigo e Castelmassa, con una figurazione delicata quanto stilizzata e moderna, compie un passo verso la conservazione della memoria, la divulgazione della storia e della cultura del territorio. Parte da una rappresentazione estetica realizzata attraverso metodologie studiate fra il classico e il contemporaneo, con maestria di tratto e di impostazione scenografica che rendono valore e riconoscibilità agli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia del territorio di Roncoferraro”.

L’antropologo Alessandro Norsa così dice di lui: “Natale Calesella è lo scultore che plasma la memoria del territorio generato dal fiume Po, un artista originario del Polesine formatosi a Bologna e Venezia, tornato alle radici per raccontare la vita contadina, lavora la terra dell’Eridano con le mani per dare forma a volti, scene di mercato, feste e momenti di dolore collettivo. Le sue opere in terracotta, altorilievi e bassorilievi sono collocate in chiese, piazze e scuole dove la storia si fa pezzo di terra, dona le sue creazioni a comuni e parrocchie come nel progetto “Roncoferraro tra storia e scultura”. Le sue opere diventano punti di riferimento per le nuove generazioni collegando passato rurale e presente.

L’arte di Calesella è un atto d’amore verso la comunità, una testimonianza di umanità che resterà in imperitura nella memoria collettiva”. 

Annalisa Marini

Sala del Consiglio
Cerimonia Roncoferraro

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