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LUADEL  SUPERSTAR  L’ANTICO PANE DI POMPONESCO

Luadel

Il LUADEL nasce nelle corti delle cascine di Pomponesco, in provincia di Mantova, quando il pane si faceva in casa il fine settimana. Dato che i termostati non esistevano la “rasdora” (termine traducibile con la padrona di casa) si preoccupava di portare il forno alla giusta temperatura e per fare questo sacrificava qualche piccola forma di pane prima di dedicarsi alla cottura delle forme grandi e poiché queste dovevano servire poi tutta la settimana non si poteva sbagliare.

Il LUADEL perciò serviva come banco di prova ed era composto da acqua, farina, lievito, sale, strutto, come ingredienti di base, ma poi ogni famiglia utilizzava dosi diverse creando tante ricette custodite gelosamente.

Queste venivano tramandate spesso verbalmente o sui famosi quaderni con le ricette di famiglia lasciati solo alle figlie femmine. Tutto ciò ha purtroppo contribuito negli anni del boom economico e del drastico passaggio da una economia rurale a quella più globalizzata di oggi a dimenticare pian piano questo prodotto.

Salvato dall’oblio, a farlo riemergere dalle nebbie della Bassa, è stata l’ attività più che meritoria dell’ osteria “Cavalier Saltini”. Diventando il LUADEL un pane tipico dell’osteria situata sotto al porticato della bella piazza di Pomponesco. Un suo cliente, Mentore Negri di professione panettiere un giorno, rientrando nel suo negozio, decise dare nuova linfa al LUADEL, conosciuto anche come “Pane del Po”. Andando casa per casa, parlando con le massaie più anziane, mettendo insieme i vari tasselli, Mentore Negri e’ riuscito a ricostruire il procedimento e, dopo tante prove, a recuperare la ricetta. Un pane che accompagna tutto il pastoma soprattutto salumi, meglio caldi e grassi.

Si usava molto strutto, ingrediente economico e sempre disponibile, che rendeva il pane fragrante e perciò da consumare subito per assaporarlo al meglio.

Due le possibili lavorazioni: si lavora l’impasto con lo strutto nel mezzo continuando a ripiegarlo su se stesso, e in questo caso il pane risultava più sfogliato, oppure si poteva usare lo strutto ammorbidito, più facile da impastare, ma da cotto il LUADEL risultava meno sfogliato.

Mentore ha raccontato anche le possibili origini del nome: la prima e’ relativa aduna parola che indica la pasta madre del pane; l’altra si riferisce al verbo “alzarsi”, “sollevarsi”: se la forma si alzava, allora voleva dire che il forno era pronto, indicando l’utilizzo del LUADEL come test.

Infine ricordiamo che a Pomponesco hanno dato vita alla Confraternita DEL LUADEL ll 31 agosto 2019 l’esordio ufficiale della Confraternita dedicata al vecchio“ pane di prova. E la domenica è stato scelto il Pulàc-fannullone del 2019.

Ileana Baruffaldi

  • su you tube Il Luadel, sfoglia salata del mantovano
  • La Festa dal Luadel (Pomponesco, 31/08/2019

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