Mantova, problema sicurezza: Associazione Mantovani nel mondo e Italia Nostra a difesa dei tesori di Palazzo Te e della funzionalita’ dell’area dell’Ospedale Carlo Poma
A seguito di alcuni lavori da eseguire nel progetto di ristrutturazione dell’Ospedale Carlo Poma, sono emerse delle potenziali criticita’ che riguardano il patrimonio artistico di Palazzo Te, gioiello dell’Arte rinascimentale.
Riportiamo il testo di una lettera scritta dai presidenti delle due Associazioni all’Assessore Bertolaso ed al Prefetto di Mantova

All’ Assessore alla Sanità di Regione Lombardia Dr.Guido Bertolaso
e p.c.
al Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi
Oggetto: Alto rischio di danno artistico e strutturale per Palazzo Te di Mantova, gioiello Gonzaghesco del XVI Secolo a opera di Giulio Romano e patrimonio UNESCO, e nell’ ambito della Sicurezza e della Protezione civile della Struttura Sanitaria del Carlo Poma e dei quartieri limitrofi.
Gentilissimo , questo elevato rischio, e’ stato sottoposto dalla sezione di Italia Nostra Mantova e Provincia all’attenzione del pubblico nel corso di un recente e partecipato convegno. Tale rischio e’ stato determinato dall’imminente potenziamento di una linea ferroviaria a traffico misto, adiacente Palazzo Te (meno di dieci metri dalle mura!), e che già oggi è interessata dal transito di circa 30 lunghi e pericolosi convogli merci che comprendono prodotti ad alto rischio ambientale
La problematica è emersa in tutta la sua gravità dopo la recentissima pubblicazione del progetto di RFI di potenziamento della stessa linea ferroviaria contestuale alla decisione del Comune di Mantova di realizzare, sempre in prossimità del palazzo gonzaghesco, un importante sottopasso ferroviario e uno svincolo stradale per il traffico pesante diretto all’A22 del Brennero, di elevato impatto urbanistico e viabilistico nonché paesaggistico.
L’ex-assessore al Demanio e presidente del Consiglio Comunale di Mantova, prof. Giuliano Longfils, aveva a suo tempo pubblicamente dimostrato – documenti alla mano – come siano stati disattesi i vincoli relativi al sedime e alle aree di rispetto circostanti Palazzo Te.
Al convegno sopramenzionato, hanno partecipato, come relatori, politici, tecnici qualificati ed esperti accademici, che hanno sottolineato il rischio concreto di compromissione della stabilità statica del complesso Giuliesco dovuta alle vibrazioni prodotte dal cosiddetto ‘carico a fatica’, ovvero quella piccola ma continua sollecitazione prodotta dal transito dei lunghi convogli merci, e che protratta nel tempo può provocare la crisi della struttura, aprendo crepe e fessurazioni talvolta irreparabili negli affreschi e nei preziosissimi soffitti.
Ernesto Cristiano Morselli in qualità di architetto, oltre che di Presidente Nazionale di Italia Nostra, aveva posto all’attenzione sull’art. 3 dello Statuto, circa l’esplicito richiamo alla ‘tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico’, nonché sul mancato rispetto dei vincoli imposti dalla soprintendenza come zona assoggettata al rispetto del D.M. del Ministero della P.I. del 16 agosto 1955 che identifica i confini della villa gonzaghesca.
Da più parti è stata posta la domanda: cosa può fare Italia Nostra per prevenire tale scelleratezza? Le varie soluzioni tecniche e urbanistiche, pur essendo tecnicamente realizzabili, cozzano purtroppo contro la mancanza di una visione politica strategica di tutela del territorio che si spinga oltre i quattro anni del mandato elettorale, mentre al contrario si privilegia la realizzazione di opere pubbliche di piccolo cabotaggio, facili e spesso di dubbio valore estetico. Per tali motivo si è costituito lo scrivente Comitato per la sicurezza e la salute dei cittadini di Mantova che aggrega rappresentanti della società civile e del volontariato sanitario.
Comitato che le esprime il suo scetticismo , se non la contrarietà alla non soluzione del progetto congiunto RFI-Comune di Mantova del sottopassaggio di Porta Cerese , oggetto di un protocollo firmato a suo tempo nel 2018 in Comune dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi e dal direttore Territoriale Produzione di Rete Ferroviaria Italiana Pier Paolo Olla. L’accordo mirava ad individuare nuove soluzioni progettuali per il riassetto e il potenziamento del nodo ferroviario della città. Gli studi del piano si concentravano sulla progettazione di una possibile variante di tracciato lungo la linea Mantova – Monselice, che da un lato avrebbe consentito di allontanare il traffico merci dal centro città e dal complesso monumentale di Palazzo Te, dall’alto valore artistico-culturale; dall’altro avrebbe eliminato la necessità di inversione di marcia per i treni merci a Mantova. La mancata adozione del protocollo d’intesa comporta a nostro avviso una urgente ridefinizione del Piano di Protezione Civile con il reinserimento della Area , anche per consentire la ricollocazione dell’Elisoccorso, essendo previsto nell’attuale piazzola l‘edificazione del futuro Pronto Soccorso . Ricollocazione più volte ventilata (anche in un convegno nel 2022 presso Regione Lombardia) ma mai realizzata.
Tornando alle risultanze del convegno, le alternative ci sarebbero, applicabili a un contesto urbanistico di assai più ampio respiro, come il completamento degli assi viari tangenziali che eliminerebbero il traffico pesante dalla città, nonché una definitiva razionalizzazione del tracciato ferroviario con l’eliminazione dei passaggi a livello che cingono la città urbana.
Una situazione generale che sta coinvolgendo in modo inaccettabile l’accessibilità viabilistica al Polo sanitario del Carlo Poma che serve 150 mila cittadini del Distretto Sanitario di Mantova, esponendolo ai possibili pericoli di incidenti rilevanti dovuti alla vicinanza del tratto ferroviario cittadino della Mantova Monselice che coinvolge oltre che l’ Ospedale ben tre quartieri del capoluogo e l’ area industriale in cui sono presenti aziende a rischio di incidente rilevante .

Siamo quindi a chiederLe, di adoperarsi per la tutela dell’immenso, fragile, patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, del quale Palazzo Te di Mantova è senz’altro una delle maggiori espressioni e della sicurezza della città capoluogo e delle strutture sanitarie del Carlo Poma, forte della sua esperienza e del Signor Prefetto nell’ambito della Sicurezza e Protezione Civile.
Ringraziando della cortese attenzione distintamente porgiamo cordiali saluti.
Per il Comitato per la sicurezza e la salute dei cittadini di Mantova
Arch. Ernesto Cristiano Morselli
Presidente Italia Nostra aps Sez. di Mantova e Provincia
Daniele Marconcini
Presidente Associazione Mantovani nel Mondo OdV (iscritta all’ albo delle organizzazioni di volontariato sanitario dell’ Asst di Mantova)
www.mantovaninelmondo.org www.lombardinelmondo.org
Mantova 8 maggio 2025