Santa Madre Francesca Cabrini, Angelo dei migranti. Una Mostra dall’1 al 15 Febbraio a Milano, Palazzo Pirelli, testimonia il rapporto tra emigrazione e fede
Francesca Saverio Cabrini, religiosa fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, fu proclamata Santa nel 1946 (la prima della Chiesa cattolica statunitense) e nel 1950 “Patrona degli emigranti”.
Dopo il successo di una mostra itinerante dedicata al centenario della morte di Santa Francesca Cabrini (1917-2017), l’Artista Meo Carbone ha realizzato un nuovo progetto espositivo intitolato “Madre Cabrini L’Angelo dei migranti” che è stata inaugurata al Museo Cabriniano di Codogno (LO) e successivamente a S. Angelo
Lodigiano (LO), luogo natale di Made Cabrini. Per la Festa della Donna del 2022 si è tenuta nella Sala Stampa di Montecitorio una conferenza stampa presieduta dall’Onorevole Fucsia Nissoli Fitzgerald.
Le opere in mostra partono dalla realtà del passato e vengono rilette e ricostruite mediante foto di operai, contadini, ragazzi e donne. In particolare, le installazioni che l’artista propone, sono una serie di assemblaggi di immagini che camminano sulle acque, proprio a ricordare Madre Cabrini nel suo arrivo a New York a Ellis Island il 31 Marzo 1889.
La mostra, salutata con piacere dal Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi, poiche’ rievoca lo spirito cooperante della gente di Lombardia, unita ad una politica del fare, che Madre Cabrini tradusse in opere che dopo oltre un secolo di azioni tuttora indispensabili attraverso Scuole, Case di cura, Orfanotrofi, sia in Nord America che in SudAmerica, i luoghi che la Santa frequento’ su indicazione di Papa Leone XIII, con il successivo sostegno di Papa San Pio X.
Gianmarco Senna, Presidente della Commissione turismo e attivita’ produttive di Regione Lombardia, ricordando le sue origini lodigiane, sottolinea l’attualita’ dell’opera di Madre Cabrini, che ricorda a ciascun lombardo come nei migranti di oggi, provenienti da paesi del terzo mondo, ritroviamo lo spirito ed i bisogni dei nostri connazionali di fine ottocento, bisogni cui rispose con generosa schiettezza e trasparenza, le stesse qualita’ che impieghiamo oggi e che l’artista Meo Carbone ha saputo evidenziare con le opere in esposizione
Di seguito il comunicato integrale di Gian Marco Senna:
<<Una mostra che diventa un progetto di divulgazione importante e più che mai ricco di attualità quello dedicato a Santa Francesca Saverio Cabrini, Patrona Universale delle Migrazioni. Santa Francesca Cabrini, non era solo una donna di Chiesa, era una una donnadel fare, così mi piace definirla. Lei con il suo coraggio, la sua vocazione e una grande forza d’animo costruì case, scuole ed ospedali per i migranti italiani in America. Diede loro conforto e tanto amore. Nella semplicità, sempre facendosi strumento concreto di ausilio e vicinanza a chi ne aveva così tanto bisogno.
E se allora, nel finire del 1800 erano gli italiani a migrare, oggi sono siriani, africani, asiatici….ecco che dunque la figura di Madre
Cabrini angelo dei migranti è più che mai attuale e da tenere bene come esempio. Mi sento personalmente e particolarmente coinvolto. Madre Cabrini ha la mia stessa attitudine verso la concretezza, l’agire per bene della comunità con schiettezza e trasparenza.
Voglio infine ringraziare l’artista Meo Carbone. Ha creato queste magnifiche opere che portano in Italia, con anche una performance all’interno del Grattacielo Pirelli, sede del Consiglio di Regione Lombardia e in America il ricordo e la preziosa testimonianza di una donna eccezionale.>>
La delegazione dell’Associazione Mantovani del Mondo, Le Sorelle del Sacro Cuore di Gesu’, con l’Artista Meo Carbone all’opening della mostra.